Scopri la nostra storia con Eni

Eni Corporate University guida la trasformazione digitale e culturale di Eni attraverso formazione innovativa e un approccio proattivo. In collaborazione con Edflex, ha creato lo 'Stargate to the Web', un portale che offre accesso a contenuti formativi di alta qualità, promuovendo competenze chiave per la transizione energetica e la decarbonizzazione.

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Per chi si occupa di produrre energia, ci sono due parole chiave che devono andare inevitabilmente a braccetto: continuità e innovazione. In un mondo frenetico e iperconnesso, l’erogazione di energia non può fermarsi mai. Ma il cambiamento è altrettanto veloce e la capacità di evolvere è indispensabile non soltanto per affrontare la concorrenza, quanto per consentire al sistema stesso di tenere il passo.Continuità e innovazione sono dunque anche chiavi di volta per interpretare e comprendere la storia e le prospettive di un gigante come Eni, che in Italia e in Europa rappresenta l’energia per antonomasia. Eni nasce nel 1953 come società pubblica, per poi diventare negli anni una compagnia energetica di prestigio mondiale.

Con oltre 30 mila dipendenti in 66 Paesi, oggi Eni è saldamente tra le prime 100 aziende al mondo in termini sia di capitalizzazione sia di fatturato.La continuità è ben rappresentata dai quasi 70 anni di operatività attraverso le tante vicissitudini dello Stato italiano e del mondo occidentale, culminate con la stagione delle privatizzazioni negli anni ’90. L’innovazione, invece, che è presente nel dna di un gruppo che ha sempre puntato forte su ricerca e sviluppo, vive oggi uno snodo cruciale, in un’epoca di profondi cambiamenti. Le parole chiave sono quindi diventate: cambiamento climatico, decarbonizzazione, economia circolare. Paradigmi nuovi, per adattarsi ai quali non è sufficiente fare ricerca, ma serve un profondo cambiamento culturale.

E’ in quest’ottica che va interpretato il ruolo odierno della Eni Corporate University. Fin dai tempi di Enrico Mattei, storico presidente, la formazione ha sempre rivestito un ruolo strategico in azienda, non solo e non tanto in termini di formazione tecnica, ma in senso culturale, manageriale, onnicomprensivo. Tanto da portare, appunto, alla fondazione di una vera e propria University nel 2001. Questa struttura ha affiancato per due decenni il business, diventandone un pilastro e un’istituzione. I cambiamenti in atto impongono però un cambio di passo, ed è cruciale che ad abbracciarlo sia un’entità solida come la University: continuità e innovazione.“La prima cosa che abbiamo capito è che essere partner istituzionale di un cambiamento culturale significa fornire alle persone gli strumenti per costruire il proprio percorso e abbracciare proattivamente il cambiamento: un approccio bottom-up, garantito e supportato dalla University”.

E’ Monica Neboli, Manager responsabile delle Metodologie Innovative di ECU, ad aprire per noi la scatola dei ricordi più recenti. “In questo contesto – racconta Monica – nel 2016 abbiamo lanciato “Open”, una piattaforma ancora embrionale ma con alcuni contenuti digitali aperti a tutti, un segnale simbolico nella giusta direzione”. Nel frattempo, però, appare chiaro un secondo aspetto: se da una parte è necessario rivoluzionare l’approccio ai processi, all’energia, all’economia, e dall’altra infuria la digital transformation, con supporti, strumenti e potenzialità nuove, ecco che le due rivoluzioni diventano facce della stessa medaglia. Non si può immaginare l’una senza l’altra, ognuna è condizione necessaria per l’altra. “Non è un caso che il primo passo verso la formazione dal basso sia stato digitale – spiega Monica – ma avevamo bisogno di un focus dedicato al digitale stesso per favorirne l’adozione massiva. Così è nato nel 2018 il Digital Transformation Center, un portale con news, video e approfondimenti sulla rivoluzione digitale”.

“La prima cosa che abbiamo capito è che essere partner istituzionale di un cambiamento culturale significa fornire alle persone gli strumenti per costruire il proprio percorso e abbracciare proattivamente il cambiamento: un approccio bottom-up, garantito e supportato dalla University.” Monica Neboli, Manager responsabile delle Metodologie Innovative di ECU

Ancora nel 2019, però, i vari tasselli restano appesi come argomenti di un’equazione che non si risolve ancora: è in atto una trasformazione culturale profonda, le persone possono e vogliono essere protagoniste, e il digitale può esserne il veicolo se a sua volta abbracciato con passione. Poi, arriva l’intuizione: i contenuti. Là fuori c’è una marea indistinta di ottimi contenuti formativi riguardo a tutti quanti i fronti della rivoluzione: si può usare la tecnologia per dare alle persone un navigatore potente per orientarsi in quel mare? E’ nel bel mezzo di questa ricerca che la squadra di Monica incontra Edflex. Insieme, i due team fanno una scelta non banale: il servizio di aggregazione e classificazione di contenuti online esterni fornito da Edflex viene integrato all’interno del Digital Transformation Center, così da trovarsi nello stesso luogo ma essere contemporaneamente una porta verso altri mondi. “E’ proprio così che è nato il nome che abbiamo deciso di dare al prodotto, “Stargate to the Web” – ricorda Monica. “Avevamo finalmente capito come coniugare approccio proattivo da parte delle persone e nuovo mondo digitale: dovevamo dar loro una porta”.

A 11 mesi dal lancio dello Stargate to the Web, a metà 2019, un dato su tutti ci colpisce: a partire da qui, i dipendenti di Eni hanno fruito oltre 2.250 contenuti. E questo dato risalta ancora di più se si considerano gli argomenti approfonditi: oltre la metà dei corsi (52%) riguardano discipline scientifiche, vicine al core business di Eni, dalla matematica allo sviluppo software, dall’IT alla fisica e all’ingegneria. “Ancora oggi solo una parte della popolazione di Eni visita con continuità il Digital Transformation Center – ammette Monica – ma il fatto che sia stato utilizzato così tante volte per approfondire temi centrali per Eni ci dice che la strada è giusta: sempre più persone usano il digitale per formarsi proattivamente sul nuovo che avanza nel nostro settore”. Quali sono allora i prossimi passi, per spingersi ancora più in là? “Dobbiamo portare il digitale oltre il digitale – spiega Monica: se il digitale è una condizione necessaria cross-funzionale, allora dobbiamo andare oltre la concezione del Digital Transformation Center come un approfondimento di nicchia.“Deve diventare un luogo di tutti, con sezioni di approfondimento dedicate agli argomenti fondamentali per tutti: con il team di Edflex stiamo già producendo collections di contenuti curati dedicate a decarbonizzazione, cambiamento climatico, economia circolare e molti altri argomenti. Stiamo lavorando insieme, presto lanceremo la nuova fase”.

Le parole di Monica sono ben ponderate e circostanziate, ma assumono un significato molto profondo se si considera il contesto in cui si inseriscono. Il Gruppo Eni ha infatti di recente presentato pubblicamente il nuovo “Piano Strategico di lungo termine al 2050”, al quale gli addetti ai lavori fanno riferimento con l’iconico titolo “la nuova Eni”. I pilastri di questo Piano vanno dalla sostenibilità alla transizione energetica, passando per decarbonizzazione, forestry, etc. A ciascuna di queste parole chiave è stato poi assegnato un obiettivo misurabile e ambizioso, da realizzare nei prossimi 30 anni. Una stella polare, o forse sarebbe meglio dire una costellazione di riferimento, destinata a guidare la trasformazione del business dalle fondamenta.Questa transizione, che

internamente è stata battezzata“la più grande riorganizzazione da quando Eni è nata”, avrà delle implicazioni profonde in merito alla strategia di sviluppo competenze. Monica e il suo Team ne sono consapevoli, e sono pronte - come sempre - a canalizzare questa Visione in una serie di iniziative ad alto impatto, pensate per le persone dalle persone.La sensazione, parlando con il team Eni Corporate University, è quella di trovarsi esattamente su di una nuova discontinuità. Si avverte il fermento tipico di quanto un nuovo sistema di concetti e metodi promosso da pochi comincia a essere abbracciato da molti, per poi essere accolto da tutti. La strada è lunga, perché ci vuole continuità oltre all’innovazione. Ma l’energia, per noi, viene tutta dall’essere pionieri in questo viaggio insieme.

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Settore

Energia

Data di creazione

1953

Cliente Edflex

2019

Interlocutore

Monica Neboli

Manager responsabile delle Metodologie Innovative di ECU

"E’ proprio così che è nato il nome che abbiamo deciso di dare al prodotto, “Stargate to the Web”. Avevamo finalmente capito come coniugare approccio proattivo da parte delle persone e nuovo mondo digitale: dovevamo dar loro una porta. "

Monica Neboli

Responsabile delle Metodologie Innovative - ENI

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