Scopri la nostra storia con Euler Hermes

Vedi il caso cliente in PDF

‍

Il sodalizio tra Euler Hermes e Edflex rappresenta per noi molto più di uno straordinario caso di successo. E’ una autentica lezione, ci ha dimostrato con i fatti come un piano di comunicazione sistematico, combinato ad una lettura analitica dei dati sempre orientata all’ottimizzazione della strategia formativa, possa fare la differenza nella costruzione di una cultura dell’autoformazione, dell’apprendimento continuo, dell’upskilling come attitudine quotidiana. Vediamo insieme come è stato possibile.

Si scrive Euler Hermes, si legge Trade Credit Insurance. Per chi ha meno dimestichezza con il settore assicurativo, stiamo parlando della copertura del rischio di credito nelle transazioni commerciali tra aziende, ovvero delle polizze assicurative che tutelano i fornitori in caso di mancato pagamento da parte dei clienti. In questo settore, che costituisce un architrave per tutte quante le relazioni commerciali internazionali, Euler Hermes è leader riconosciuto a livello globale.

66mila clienti, quasi 6mila dipendenti in oltre 50 paesi, la cifra impressionante di 962 miliardi di euro di transazioni assicurate nel mondo. Questi i numeri di una società il cui successo dipende strutturalmente dal combinato disposto di due fattori: i dati e le persone. Da una parte la complessa analisi del rischio di insolvenza all’interno di scenari sempre diversi, dall’altra il valore di professionisti dal volto umano che devono saper affiancare i propri clienti in un mondo che cambia velocemente.

Mettere al centro le persone significa prima di tutto investire sulla cultura della responsabilità e dell'iniziativa individuale, con i dipendenti valorizzati e incentivati a evolvere le proprie competenze e conoscenze in modo largamente autonomo. Qui entra in gioco il ruolo della formazione e più specificamente del dipartimento L&D: formazione intesa non più e non soltanto come trasmissione frontale di conoscenze, ma come un coach che allena l’attitudine degli individui all’apprendimento proattivo e continuo. In questo contesto evolutivo si sta rivelando cruciale l’impegno di Maria Grazia Nannetti, Regional Talent Manager MMEA (Mediterranean, Middle East & Africa) del gruppo, che applica al mondo L&D 20 anni di esperienza in Operations & Project Management.

E’ Maria Grazia a spiegarci perchè la branch italiana di Euler Hermes potesse e dovesse dotarsi per prima di uno strumento per accedere a contenuti didattici dal web come Edflex. “Fino al 2019 la nostra visione ambiziosa con le persone al centro e la conseguente spinta alla mobilità interna e alla formazione continua – spiega Maria Grazia – si trovavano nel quotidiano delle persone in contraddizione con i pochi contenuti in lingua italiana che potevamo offrire. Quel che cercavamo è quindi molto semplice da spiegare: una finestra sullo sterminato mondo di contenuti online là fuori, con a supporto un servizio efficiente e qualitativo di organizzazione e curation del contenuto stesso”.

“Fino al 2019 la nostra visione ambiziosa con le persone al centro e la conseguente spinta alla mobilità interna e alla formazione continua si trovavano nel quotidiano delle persone in contraddizione con i pochi contenuti in lingua italiana che potevamo offrire. Quel che cercavamo è quindi molto semplice da spiegare: una finestra sullo sterminato mondo di contenuti online là fuori, con a supporto un servizio efficiente e qualitativo di organizzazione e curation del contenuto stesso.” Maria Grazia Nannetti, Regional Talent Manager MMEA (Mediterranuean, Middle East & Africa)

Il primo ingrediente del progetto Euler Hermes è proprio la curation. Mentre come di consueto il team tecnico di Edflex allestisce la piattaforma personalizzata nel giro di poche settimane con limitato supporto da parte dell’IT dell’azienda, il team editoriale di Edflex e la squadra di Maria Grazia concentrano il massimo dei propri sforzi congiunti sui contenuti. Ne emerge una selezione di playlists dedicate che riflettono gli argomenti fondamentali della cultura e della strategia del gruppo: innovazione e digitale, comunicazione efficace, leadership sono solo alcuni esempi dei set di competenze su cui i professionisti del settore assicurativo devono lavorare per performare al meglio nell’ecosistema Euler Hermes. I contenuti sono tutti gratuiti, tutti in italiano, e spaziano dai MOOC di Federica, agli speech del grande Julio Velasco, alle lezioni di comunicazione di Roberto Rasia dal Polo. Il secondo ingrediente è la comunicazione, destinata a rivoluzionare la storia di questo progetto. Maria Grazia, infatti, intuisce immediatamente che si chiama autoformazione, ma non funziona automaticamente. “Anche se le persone sono culturalmente inclini ad assumersi la responsabilità della propria crescita professionale – racconta Maria Grazia – questo non implica che possano familiarizzare con uno strumento nuovo fino a trasformarlo in abitudine senza il supporto e l’affiancamento costante da parte dell’azienda: in questo consiste la funzione strategica di L&D”.

La fase di lancio dell’iniziativa e onboarding in piattaforma è curata nei minimi dettagli, con comunicazioni semplici ma efficaci che si distribuiscono nel tempo come un autentico piano di marketing interno. A questo si affiancano momenti istituzionali in presenza, seppure da remoto, con L&D a supportare i colleghi in diretta nella ricerca e scelta dei contenuti più adatti alle loro esigenze. Infine c’è l’uso sapiente degli analytics, che non costituiscono una carrellata di statistiche fini a se stesse, ma un vero e proprio momento di ascolto dei segnali inviati dai colleghi al fine di ottimizzare l’offerta formativa. Il lavoro di curation diventa così iterativo, con nuovi contenuti da nuove piattaforme a subentrare ogni mese, in un ciclo di arricchimento continuo.

I risultati di questo approccio sistematico e strutturato sono sbalorditivi. A 9 mesi da lancio, a fronte di una popolazione aziendale di circa 500 dipendenti, si registrano oltre 1.700 contenuti fruiti, oltre 3 a testa, per un totale 30 ore di formazione in media per ogni dipendente. Il modo in cui questi contenuti si distribuiscono per argomento è inoltre rivelatore degli interessi mostrati dai colleghi: oltre metà afferiscono a Sviluppo di Carriera e Trasformazione Personale, un quarto a Leadership e Comunicazione. E’ la fotografia di un’adesione massiccia e spontanea al modello culturale dell’azienda, concentrato sull’iniziativa individuale verso l’upskilling e la crescita professionale, e veicolato da un nuovo strumento abbracciato con successo dall’intera popolazione.

“Abbiamo dimostrato che un certo tipo di trasformazione culturale può essere intrapreso e agito anche al di fuori del mondo delle startup digitali – conclude Maria Grazia. Se strategia e cultura da un lato, e strumenti e processi dall’altro, vengono orientati verso una direzione comune, con una esecuzione paziente e costante, allora i risultati arrivano e sono tangibili in termini di cambiamento nelle abitudini delle persone”.  Ed eccola qui, la grande lezione di Euler Hermes: la trasformazione culturale verso il digitale e verso la responsabilità individuale non è un privilegio per poche realtà tecnologicamente avanzate, ma un obiettivo possibile per tutti, a patto di comunicare, analizzare, perseverare. Il nostro sogno è contribuire a realizzarlo, al fianco di tutte le aziende piccole e grandi che lo vorranno.

‍

Vedi il caso cliente in PDF

‍