Scopri la nostra storia con Angelini

Angelini Holding, leader nei settori farmaceutico, tecnologico e dei beni di consumo, ha scelto Edflex per ottimizzare la formazione dei suoi collaboratori attraverso una piattaforma personalizzata, offrendo un'esperienza di apprendimento unica e unificante in tutte le sue aziende.

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Francesco Angelini è un farmacista. Ma è soprattutto un imprenditore a capo di una multinazionale da 1.5 miliardi di euro di fatturato. Ed è anche un campione del mondo di bridge professionistico. Sembra incredibile, ma è tutto vero. Dopo aver lavorato per oltre 20 anni nell'azienda farmaceutica di famiglia, Angelini ne assume la presidenza nel 1993. Nel 1994 nasce Angelini Holding. Ma molto prima, fin dagli anni ’60, era cominciata l’aggressiva strategia di diversificazione del gruppo, con la joint venture insieme al colosso americano Procter & Gamble. Si parte da assorbenti e pannolini, già parzialmente distanti dall’ambito strettamente farmaceutico. Si arriva addirittura al vitivinicolo, con l’acquisizione della Cav.G.B. Bertani nel 2012.

Se siete generalisti per natura o per vocazione, o più semplicemente per i casi della vita. Se vivete in una realtà complessa, variegata, tante anime dentro alla stessa comunità. Se vi occupate di formazione, e avete il problema di instaurare valori e comportamenti comuni all’interno di contesti molto diversi tra loro. Questa è la storia per voi.“La cultura si mangia la strategia per colazione”, diceva Peter Drucker. Il celebre economista austriaco intendeva dire che se all’interno di un’organizzazione non esiste un sistema di valori, motivazioni e convinzioni coerenti e funzionali, non c’è strategia che tenga. Se invece la cultura è forte, si possono elaborare ed eseguire con successo strategie diverse.

Per capire quanto è variegato questo ecosistema, vediamo in pillole di cosa si occupano le varie società:

  • Angelini Pharma: è la divisione farmaceutica, l’ammiraglia del gruppo, con 2700 dipendenti in 15 paesi
  • Fater: azienda leader nella cura della persona e della casa, con prodotti come Lines, pampers, Ace distribuiti in 39 Paesi
  • Fameccanica: automazione e robotica per l’industria dei beni di largo consumo, con stabilimenti in Cina, Italia e USA
  • Angelini Beauty: profumeria e cosmetica, con prodotti come Trussardi Parfums distribuiti in 80 Paesi
  • Bertani Domains: è un’azienda agricola specializzata nei vini di pregio, con 4 milioni di bottiglie all’anno.

Quando Angelini incontra Edflex nel 2020, è subito chiaro che un servizio di aggregazione e curation di contenuti formativi personalizzati è la bussola perfetta da offrire ai dipendenti del gruppo.

Ci sono però due sfide intellettuali da vincere per poter erogare questo servizio con successo in un contesto di questo tipo:

  • User Experience: come fare a impacchettare questo servizio all’interno di una cornice unica, per essere fedeli alla vocazione valoriale unitaria di Angelini, consentendo però un utilizzo specifico dello strumento da parte delle singole società? E come evitare di commettere l’errore opposto, polverizzando l’esperienza e generando incomunicabilità? In questi casi, come vedremo in seguito, la soluzione non è mai il prodotto, ovvero lo strumento: è sempre il contenuto, e come si comunica.
  • Tecnologia: problema tattico, ma non di poco conto. Perché le diverse società hanno sistemi diversi, che richiedono integrazioni diverse con la stessa piattaforma. Si può fare? Chi legge potrebbe chiedersi: se capitasse al gruppo di cui fa parte la mia società, si potrebbe fare? Risposta breve: certo che si può fare.
Ma come si fa a gestire la formazione, upskilling e reskilling dei dipendenti, all’interno di una realtà così eterogenea? Angelini investe da tempo su formazione d’avanguardia e competenze emergenti, e punta forte sul fatto che i dipendenti si sentano responsabili della propria formazione, come esploratori chiamati a scoprire orizzonti nuovi, non certo alunni che studiano una lezione impartita da altri. In un contesto caratterizzato dall’evoluzione sempre più vorticosa di competenze e metodologie, però, questa sfida diventa sempre più difficile. La cultura c’è, ma senza bussola i nostri pionieri rischiano di naufragare in questo mare sconfinato. Allora il problema diventa: quale bussola si può usare?

Il secondo punto va in realtà affrontato per primo, perché senza la piattaforma non si può neppure pensare ai contenuti con cui riempirla. Dalle prime analisi appare subito chiaro che ci dovranno essere tre differenti federazioni in Single Sign On. E’ un tecnicismo, ma è necessario affrontarlo per poter proseguire. La soluzione è una piattaforma unica, con database utenti unificato e sistema di reporting e analytics centralizzato, resa però disponibile su tre indirizzi diversi. Che cosa significa? L’ambiente è uno solo, ma si può entrare da tre porte diverse. I dipendenti delle diverse aziende accedono in modi diversi, ma l’esperienza è assolutamente uniforme.L’altra scelta cruciale riguarda i contenuti. Siccome l’universo valoriale è unico, e le singole popolazioni aziendali troppo piccole per poter inferire in tempi ragionevolmente brevi differenze nei dati che rivelino preferenze e attitudini diverse, optiamo per una carrellata di playlists uguali per tutti, con un taglio trasversale e generalista. La home page è interamente incentrata attorno all’auto-miglioramento, con un’attenzione specifica all'innovazione nelle sue diverse accezioni. Una playlist “Innovation & creativity” sprona l’attitudine e rafforza l’approccio all’innovazione. “Future skills” passa in rassegna più in concreto le singole abilità da allenare, con argomenti che spaziano dal digitale ai big data alla metodologia Agile. “Change accelerator” pone l’accento sul percorso, ovvero sulle tecniche per gestire il cambiamento e la transizione da uno status quo all’altro.

Da questi contenuti prende poi forma la comunicazione, che è consequenziale e altrettanto importante. Contenuti e comunicazione devono andare a braccetto e sostenersi a vicenda.Questa volta la strategia è differenziata, perché le diverse società pur all’interno di un sentire comune hanno linguaggi e specificità diverse. Il lancio avviene addirittura in momenti diversi, in base alle esigenze di ciascuna realtà, con i dipartimenti L&D delle singole aziende concentrati sul veicolare il messaggio nella maniera più efficace mentre Edflex continua a raffinare la scelta dei contenuti in base ai brief ricevuti.

A 4 mesi dal lancio, tra i tanti interessanti dati che si potrebbero citare, ne spicca uno in particolare: ad oggi si contano oltre 500 ore di formazione erogata. Basterebbe questo elemento a rendere ragione della portata del cambio di passo impresso da Angelini. Ma non basta, perchè è ancora più istruttivo osservare le diverse preferenze delle varie società. I dipendenti di Angelini Pharma si concentrano su temi come imprenditorialità, strategia, leadership. Sia Fater sia Fameccanica puntano moltissimo sull’inglese. Holding su management, data analytics e sviluppo di carriera.

Sono esempi di comportamenti e declinazioni diverse sulla base di una impostazione valoriale unica e all’interno della stessa piattaforma. Sulla base di queste preferenze andremo via via ad evolvere i contenuti che mostriamo ai dipendenti delle varie aziende, migliorando ancora l’engagement e diversificando progressivamente le loro strade. Per ora celebriamo il traguardo già raggiunto: un’abitudine già diffusa e radicata all’autoformazione, secondo la linea trasversale, generalista ed eclettica che contraddistingue Angelini da sempre.

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Settore

Farmaceutica

Data di creazione

1919

Cliente Edflex

2020

Interlocutore

Chiara Di Giovenale

Group Learning Specialist

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